“Indigo Ridge” di Devney Perry: l’ho divorato!
“Indigo Ridge” di Devney Perry (Always Publishing) è un romance con tinte crime, autoconclusivo, il primo di una serie dedicata ai fratelli Eden.
TRAMA – Da sempre, Winnie Covington difende i valori in cui crede profondamente: la vita, la libertà e il rispetto della legge. Quando, dopo la rottura con il fidanzato storico, si trasferisce a Quincy come nuovo capo della Polizia è determinata a provare alla comunità del Montana tutto il suo valore, per evitare che pensino che lei ha ottenuto il posto solo grazie a suo nonno, che è il sindaco della città. Secondo l’amato nonno, per farsi accettare dalla comunità, deve solo guadagnarsi il favore della famiglia fondatrice di Quincy, gli Eden. Compito facile se non fosse che la sera del suo arrivo, l’incontro casuale con un uomo l’ha folgorata. Stivali, fibbia alla cintura da perfetto cowboy, mascella affilata, capelli fatti a posta per passarci le dita, finire a letto con lui è stato quasi inevitabile. Winslow non poteva sapere che quell’uomo dal fascino ruvido e magnetico era il principe di Quincy, Griffin Eden. L’errore di quella notte si è rivelato enorme: dopo aver scoperto la sua identità, Griffin è diventato arrogante e insopportabile. Ovunque lei vada, sembra che la presenza ingombrante di Griff la segua. E non importa quanto lui le ricordi che è una forestiera che non conosce le abitudini del posto, a Quincy la ragazza inizia a sentirsi davvero a casa. Quando il cadavere di una donna viene ritrovato nelle proprietà degli Eden, a lei e Griffin non rimane altra scelta che collaborare nelle indagini. Tutti gli indizi che i due scoprono riportano a galla una sequenza di casi simili, e pian piano anche Griffin Eden fa una scoperta personale: Winslow, finora solo una spina nel fianco, oltre a essere una donna bellissima è anche intelligente, coraggiosa… e irresistibile. Non solo per lui. È irresistibile anche per l’assassino.
“Indigo Ridge” di Devney Perry è un romanzo con alcuni dei miei trope preferiti in assoluto: small town, found family e poi sì, cowboy romance, ovviamente. Dategli degli stivali impolverati, una fibbia alla cintura e io sono già mezza conquistata. Se poi sotto il cappello c’è un uomo fantastico come Griffin Eden, be’… sono cotta a puntino.
La trama fornita dalla casa editrice dovrebbe già bastarvi a convincervi a leggerlo, secondo me, però sì, proverò ad aggiungere anche qualche altro elemento.
Intanto, adoro i romance in cui l’arco di trasformazione dei personaggi è così ben delineato con in “Indigo Ridge” e soprattutto si inserisce all’interno della storia in modo fluido e naturale. L’autrice si concentra molto su Winnie ed Griffin, come è giusto che sia, e la trama crime, parallela a quella “rosa”, si innesta molto bene all’interno del loro rapporto, seguendone le evoluzioni.
Ho apprezzato molto il modo in cui l’autrice si è presa cura dei suoi protagonisti non facendoli mai snaturare, anzi. Soprattutto Winnie rimane ferma sulle sue idee, si aggrappa al suo istinto per capire che decisioni prendere, si lascia guidare dalla razionalità senza mai mettere da parte la sua empatia e il suo cuore generoso. Il suo passato le ha lasciato cicatrici indelebili, ma in questo romanzo ci viene mostrato quanto a volte il futuro ci richieda una dose di coraggio extra per affrontarlo. E che la ricompensa sa essere molto dolce.
Griffin, dal canto suo, imparerà che può ogni tanto permettersi di alleggerire il peso che porta sulle sue (meravigliose) spalle, condividendolo con la persona giusta. Per lui sarà istintivo mostrarsi a Winnie per chi è veramente, lasciando cadere le sue barriere e decidendo che, questa volta, ne vale davvero la pena. E che sì, si può mostrare fragile anche lui, ogni tanto.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, li adoro già, tutti e cinque gli altri fratelli Eden. Sarà che sono figlia unica e non ho una schiera di cugini o di altri parenti, ma sin da piccola avrei voluto far parte di una famiglia chiassosa, magari anche invadente ma sempre unita, e le ho sempre in qualche modo ricercate nei film, nelle serie tv o nei romanzi.
Non l’ho mai “acquisita” nemmeno da adulta, mi manca conoscere quell’amore, quel legame che si instaura con un fratello o una sorella, e forse anche per questo mi piace leggere di come una persona possa venire accolta all’interno di un gruppo così colmo di amore, e integrarsi senza più sentirsi una “estranea”, proprio come succede a Winnie in “Indigo Ridge“.
Che sia una famiglia, ma anche una comunità in cui ritrovarsi, nonostante la mancanza di legami di sangue o di radici.
Per quanto riguarda la trama crime, posso sinceramente dirvi di essere caduta dal pero nelle ultime pagine (che ovviamente ho divorato, senza più staccarmi dal libro). Non me l’aspettavo e ho trovato molto interessante anche la parte più ad alta tensione del romanzo. Sì, Winnie non è la classica “D.I.D. -Donzella In Difficoltà”, è una veramente tosta che sa come farsi rispettare, ma soprattutto scoprirà quanta voglia ha di aggrapparsi alla vita. E Griffin ha intenzione di ricordarle ogni giorno quanto possa essere… piacevole.
“Indigo Ridge” mi ha travolta, lasciandomi emozionata in più di un passaggio. L’ho divorato e sì, come succede sempre, poi mi è un po’ dispiaciuto, ma sono contenta che avremo l’occasione di tornare a Quincy.
“Indigo Ridge” è infatti il primo romanzo della The Edens Series di Devney Perry, una collezione di romantic suspense, tutti autoconclusivi che hanno come protagonisti i fratelli Eden. Ecco tutti i titoli:
1. Indigo Ridge
2. Juniper Hill
3. Garnet Flats
4. Jasper Vale
5. Crimson River
6. Sable Peak