“Un eroe ribelle” di Rainbow Rowell: io amo Baz e Simon!

Di solito non rileggo mai i libri, eppure Carry on l’ho ripreso in mano più e più volte, rivivendo – sempre con le stesse emozioni – alcuni momenti che amo particolarmente e che riguardano Baz e Simon. La stessa cosa da oggi in poi mi succederà con il seguito, “Un eroe ribelle” (Piemme), che ho adorato sin dalla prima pagina.

TRAMA – Simon Snow ha sconfitto il Tedio, ha ucciso l’Arcimago e ha trovato l’amore in Baz, il vampiro tanto odiato durante gli anni nella scuola di Watford. Ma sono successe troppe cose e Simon è cambiato, la scintilla nei suoi occhi si è spenta, si sta allontanando dall’amica Penelope e soprattutto da Baz. Come possono un mago e un vampiro, acerrimi nemici da secoli, vivere un amore senza pregiudizi? Penelope, l’ottimista del gruppo, pensa che un viaggio in America possa aiutare tutti a chiudere con il passato. Ma quella che parte come un’avventura on the road si trasforma presto in una vera e propria lotta contro un nemico sconosciuto e molto potente…

Ritrovare i protagonisti di “Carry on” è stata un’emozione fortissima. Se mai dovessi incontrare Rainbow Rowell credo che la abbraccerei forte (mettendomi a piangere, è ovvio!) perché mi ha regalato la mia “cotta letteraria”. E non per un personaggio, ma per la storia d’amore tra due personaggi, ovvero Baz e Simon.

Un eroe ribelle” si apre più o meno “dove eravamo rimasti”. Ma dopo l’iniziale entusiasmo per il trasferimento a Londra e la voglia di cominciare una nuova vita, lasciandosi alle spalle tutto quello che era successo, le cose sono cambiate.

È Simon, più di tutti, a essere cambiato: nell’aspetto, nel non avere più nemmeno un goccio di magia, nel suo rapporto con Baz. Ho trovato quasi commovente quando lui dice, riferendosi a se stesso e a Baz: “Lui sta affermando la propria identità, mentre io la sto perdendo”.

Attenzione, non che Baz faccia nulla per migliorare la situazione… come sono testoni questi due! Sono teneramente idioti, di quelli ai quali vorresti urlare: “Ma per quale ragione non vi parlate, invece di tenervi tutto dentro???”.

Ovviamente perchè la Rowell è bravissima nel creare una vera e propria dipendenza dall’evolversi della loro storia. E poi:

Perché siamo davvero pessimi, come innamorati. Invece siamo bravissimi in questo: nell’occupare con estremo imbarazzo lo stesso spazio, senza dire una sola parola di ciò che entrambi stiamo pensando, stretti in una stanza piena di verità taciute. In questo siamo dei campioni.

I palpiti che provo quando leggo di questi due mi fanno tornare adolescente, non ci posso fare niente! Anzi, adoro che sia così!!

Che fare, quindi, per fare alzare Simon dal divano e per provare a farlo sorridere di nuovo? L’idea di Penelope è quella di fare un bel viaggio in America e di andare a trovare Agatha. Cosa vuoi che succeda in un viaggio on the road come quelli che si vedono nei film?

In pratica, di tutto. Anche finire in una vera e propria battaglia contro un nemico che fa paura più per le sue idee che per la sua forza. Non solo: per Baz ci saranno scelte da compiere e rivelazioni molto importanti. Ma non vi anticipo nulla, ovviamente, perché sarà bellissimo leggere ogni pagina. “Un eroe ribelle” è ricco di sorprese e colpi di scena.

Oltre ad amare moltissimo i suoi personaggi, della Rowell mi piace il modo in cui parla di magia. Ormai essere originali non è facile e lei ci è riuscita in pieno, sia dando importanza alle parole quando si tratta di lanciare degli incantesimi, sia nel rapporto tra i maghi e i “Normali”.

In “Un eroe ribelle” si farà chiarezza su diversi aspetti e verrà fuori una bellissima riflessione:

«Non per me. Che cosa rende la magia solo vostra?»
Scoppio a ridere. «Noi siamo magici… E voi non lo siete.»
Si volta del tutto a guardarmi. «Noi siamo fatti di magia. Senza la nostra magia, voi sareste meno che Normali. Sareste inutili.»

Se non si fosse capito, l’ho divorato in pochissime ore e l’ho adorato in ogni singola parte. Credo che non ci sia una sola parola fuori posto. Se vi è piaciuto il primo libro, non potrete non amare anche questo. Forse, un pizzichino di più.

P. S.: Alla fine, vi aspetta una sorpresa ENORME!!!! O magari è stato così solo per me che non lo sapevo, ma è stato comunque bellissimo scoprirlo!!

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