“The nightmare before Kissmas” di Sara Raasch: davvero adorabile

Ho iniziato “The nightmare before Kissmas. Regni in festa” di Sara Raasch (Salani) sperando di trovare un romantasy carino con cui passare il fine settimana. Quello che non mi aspettavo era di emozionarmi in questo modo, sorridere e trascorrere delle ore in così piacevole compagnia. Questo romanzo è stata una deliziosa sorpresa.

TRAMA – Nicholas ‘Coal’ Claus un tempo amava il periodo natalizio e l’idea di portare gioia nel mondo. Finché il padre, il Babbo Natale attualmente in carica, non ha trasformato la Festività nell’ennesima occasione per farsi pubblicità. Coal farebbe di tutto per sottrarsi alla farsa architettata per accrescere il potere dei Claus, incluso abbandonarsi a un momento di debolezza con un ragazzo affascinante sul retro di uno squallido bar nel mondo reale. Un mondo dove lasciarsi Felicitometri, cerimonie e doveri aristocratici alle spalle è possibile. Ma l’erede al trono del Natale, noto per il suo carattere ribelle, è presto richiamato all’ordine: dovrà sposare la sua migliore amica, Iris, nonché Principessa di Pasqua e cotta (neanche tanto segreta) di suo fratello. Insomma, un disastro annunciato. La situazione raggiunge poi dei picchi ancor più tragici quando un inaspettato rivale arriva a contendersi la mano della Principessa… e Coal si trova faccia a faccia con il misterioso ragazzo del bar: Hex, il Principe di Halloween che, per assurdo, forse è proprio la persona giusta per far sì che Coal torni a credere nella magia delle Feste.

In ognuno di quei casi in cui pensavo di essere ipnotizzato dalla gioia degli altri in realtà stavo cercando proprio la sua. Perché ora che l’ho sperimentata, rende obsoleta ogni gioia passata. 

The nightmare before Kissmas. Regni in festa” di Sara Raasch è un romanzo assolutamente delizioso a cui ritengo non manchi nulla. È un romanzo che mi ha fatto stare bene, e credo che sia bellissimo quando un libro ci lascia questa sensazione di benessere, di totale estraniamento da ciò che ci circonda mentre leggiamo, regalandoci questi momenti di gioia.

A proposito di questa emozione, in “The nightmare before Kissmasci sono tantissimi ragionamenti molto interessanti di Coal sulla gioia del Natale. Il principe si chiede se “serva” davvero una gioia così momentanea, se non effimera, in mezzo magari al dolore; si domanda se non sia ormai troppo strumentalizzato quell’unico giorno all’anno, arrivando ad accusare suo padre di aver trasformato il Natale in una “faccenda commerciale e di scarsa qualità”.

Si parla della gioia lungo tutto il romanzo e ho trovato molto interessante questa chiave di lettura che ha trovato l’autrice, per raccontare non solo una festività, ma anche i rapporti tra i personaggi del libro; il modo in cui si ricerca e si dona, la luce che può portare anche in mezzo al buio.

Per quanto riguarda la voce narrante di “The nightmare before Kissmas“, posso dire che è davvero bellissimo l’arco trasformativo che compie Coal. Lo è nella misura in cui avviene su più fronti: è l’amore a renderlo una persona diversa, ma non solo quello del suo compagno. C’è quello di suo fratello più piccolo, c’è quello della sua amica Iris, e quello di tutti i lavoratori del palazzo che hanno a lungo – e in silenzio – fatto il tifo per lui. E forse, anche quello per sé stesso, nel rifiutare la tossicità di un rapporto e nel tentativo di perdonare un uomo che ha visto cambiare e sfiorire.

L’insicurezza che si è sempre accampata nel profondo di me: che nulla di ciò che faccio abbia un vero impatto. Che tutto ciò che sono in grado di fare è talmente ininfluente che non sarò mai in grado di aiutare chi ne ha più bisogno, né di sostenere in modo significativo le persone che amo. 

Si concede di aprire gli occhi e di essere più indulgente nei suoi stessi confronti, Coal, rendendosi conto di quanta forza ci vuole per ricomporsi e darsi una nuova veste, andando oltre i proprio errori, e credendo nel proprio cuore buono e generoso.

Coal avrà modo di scoprire, con sgomento, cosa ha tramato il padre negli ultimi anni, arrivando solo alla fine a scorgere le motivazioni dietro i suoi gesti, e si farà avanti con coraggio per mostrare la sua visione del Natale. Mi piace l’idea che le nuove generazioni possano fare meglio delle precedenti, magari rimediando agli sbagli precedenti per costruire un futuro migliore: mi è sembrato un ulteriore bellissimo messaggio da lanciare.

Ma siccome “The nightmare before Kissmas” è prima di tutto un romanzo d’amore, passiamo a dire che i momenti tra Coal ed Hex, il principe di Halloween, sono semplicemente bellissimi, pieni di tensione sessuale, di desiderio, di piccole confessioni sussurrare, di dolci momenti condivisi.

Permettetemi di dire che Hex, con il suo stile da pirata/vampiro sexy, super gotico e portatore sano di corsetti, è adorabile quando si imbarazza e gli si tingono di rosa le guance. Così come quando gli scappa una parolaccia (questo lo dovrete scoprire leggendo il romanzo!).

È stato bello vedere perdergli il controllo, sviluppare una così totale fiducia nei confronti di Coal da arrendersi alle sue stesse emozioni, lasciarle esondare, esprimersi, al di là delle rigide imposizioni autoimposte. E, riallacciandomi a quanto detto all’inizio di questo post, è molto intenso il modo in cui sarà lui a parlare della gioia della sua festività, da rintracciare nella “paura e nell’oscurità”, “nel dolore e nell’assenza”.

Per me sono tanti i punti di forza di “The nightmare before Kissmas“: c’è una trama ben costruita, e il romanzo, anche se lungo, non fa mai annoiare; i dialoghi sono brillanti e, in alcuni passaggi, anche molto teneri e romantici; lo spicy è presente, in modo delicato ma al contempo molto sexy e coinvolgente; i personaggi sono perfettamente delineati e – sono sincera – non vedo l’ora di leggere il secondo romanzo della serie, dedicato al fratello di Coal, Kris.

Che devo aggiungere di altro? Se vi piace il genere, leggetelo, non ve ne pentirete!

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