“Ogni piccola bugia” di Alice Feeney: un thriller con un finale sconvolgente

Prima di cominciare con la recensione di “Ogni piccola bugia” di Alice Feeney (Editrice Nord), prendo in prestito l’abitudine delle protagoniste e vi dico quali sono, per me ovviamente, le tre caratteristiche di un thriller ben riuscito:

  1. Deve far stare in ansia (e in allerta) il lettore praticamente sempre.
  2. Deve lasciarti l’illusione di aver capito qualcosa quando invece non hai capito proprio niente.
  3. Deve avere una specie di finale aperto, con l’ultima verità consegnata solo nell’ultima pagina, nelle ultime parole.

Ecco perché “Ogni piccola bugia” è un thriller praticamente perfetto. Se amate il genere non dovete lasciarvelo scappare.

TRAMA – Il mondo intorno a lei è fatto solo di suoni, rumori, voci. Ed è grazie a quelle voci frammentarie e confuse che Amber Reynolds capisce di aver avuto un incidente d’auto e di essere in una stanza di ospedale. In coma. Amber non ricorda nulla di quanto le è accaduto, e una domanda la perseguita da subito: com’è possibile? Io non guido quasi mai… Poi, tra quelle voci ne riconosce due, che diventeranno il suo unico contatto con l’esterno. Quelle di suo marito e di sua sorella. Ignari che Amber li possa sentire, i due discutono, litigano, rivelano dettagli e indizi. E lei si rende conto di non potersi fidare. Entrambi hanno qualcosa da nascondere. E, forse, non sono un’ancora di salvezza, bensì un pericolo vicino e insidioso. No, l’unico modo per scoprire cosa le è successo è ricostruire nella sua mente, passo dopo passo, gli eventi dell’ultima settimana, fino al momento dell’«incidente». Ma Amber ha paura. È impotente, in balia di chi le sta intorno. Come l’uomo che si accosta al suo letto la sera, quando gli altri sono andati via. E che le sussurra all’orecchio velate e inquietanti minacce… Amber deve svegliarsi, prima che sia troppo tardi. Perché anche lei ha un segreto da proteggere. Anche lei ha un piano da portare a termine.

Posso dirvi che è quasi impossibile parlarvi di “Ogni piccola bugia” senza spoilerare qualcosa. Mentre leggevo, e credevo (povera illusa!) di aver capito qualcosa, l’autrice se la rideva sapendo che invece mi avrebbe fatto cadere la mascella nel capitolo successivo. A un tratto mi sono chiesta se mi fossi confusa durante la lettura o se quello stato di stordimento era solo frutto della bravura della Feeney, che ha intessuto una trama dove nulla è davvero come sembra.

So che è una frase fatta, ma vi posso assicurare che è proprio così. Il confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è, è sottilissimo, una maglia a fori larghi che finisce per intrappolare la storia, confondendo i contorni. “Non so più cosa sia vero. Non so a quale versione degli eventi credere”, dice a un certo punto Amber ed è esattamente quello che ho pensato pure io.

Non posso parlarvi molto dei personaggi di questo libro perché rischio di svelare troppo, ma posso dirvi che saranno una continua scoperta. Buoni? Crudeli? Dolci? Spietati? Chi può dirlo. Appena pensi di aver fiutato una possibile caratteristica, ecco che viene sapientemente ribaltata.

Il romanzo si svolge su tre piani temporali, “Allora”, “Prima” e “Adesso”. So che in molti non amano i salti temporali, ma in questo caso sono gestiti davvero con grande abilità. L’autrice centellina informazioni, sparge qualche indizio, ma con molta parsimonia, fa guardare solo dal buco della serratura per poi consegnarci la verità, lasciandoci senza parole.

Verità, però, che rimane sempre “presunta”. Dopo aver chiuso il libro vi chiederete: “E adesso?”. Adesso un bel fico secco, miei cari. Mica possiamo prendercela con la Feeney solo perché ha talento e perché ha scritto un gran bel libro. No, non si fa. Possiamo solo sperare che non smetta di scrivere e che ci consegni un’altra storia carica di tensione come questa che merita davvero di finire tra le vostre mani.

4 pensieri riguardo ““Ogni piccola bugia” di Alice Feeney: un thriller con un finale sconvolgente

  • 4 Ottobre 2017 in 6:07 pm
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    Io purtroppo non ho capito il finale… non mi capita mai ma in questo caso ho riletto 3 volte l’ultimo capitolo ma nadav! Non conosco nessuno che ha letto il libro potreste aiutarmi voi? Mandatemi una mail grazie

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    • 21 Maggio 2019 in 11:42 pm
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      Anche io non ho capito una cosa: alla fine chi mette il braccialetto nel vassoio dello
      Champagne? Chi lo ha scoperto mi scrive?

      Risposta

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